Ogni paesaggio è un patrimonio unico di biodiversità, di paesaggi e di saperi millenari. L’Ecomuseo della Pastorizia vi racconta come allevamento e paesaggio siano strettamente connessi: da millenni il pascolo delle greggi ha creato, mantenuto, migliorato, dato forma ai paesaggi, favorendo la biodiversità tanto vegetale quanto animale.
Vi proponiamo due percorsi sulle tracce di pastori, contadini e contrabbandieri per ammirare paesaggi suggestivi e scoprire i segni lasciati dall’uomo sul territorio.
Da Pontebernardo a Sambuco
La Valle Stura di Demonte ha evidenti differenze tra i due versanti. Il destro orografico, esposto a mezzanotte, l’ubac in lingua d’oc, ha pendii ricoperti da fitte abetine e lariceti ed è solcato da profondi valloni ricchi d’acqua. Il versante sinistro, l’adrech, esposto a mezzogiorno, è il regno del pino silvestre e delle erbe aromatiche che si adattano a un terreno più asciutto. È su questo versante che si sviluppa il sentiero, percorrendo a metà pendio il tratto compreso tra la gola delle Barricate, imponente barriera naturale di roccia che sovrasta Pontebernardo, e le “dolomitiche” pareti di Roucha Biancha (Monte Bersaio) che si ergono sopra Sambuco. Costeggiando campi – in passato coltivati a segale, patate e lenticchie e ora utilizzati per la fienagione o per il pascolo degli ovini – e transitando all’ombra del sempreverde pino silvestre, si attraversano deliziose borgate, si osservano gli alti pascoli dove le greggi trascorrono l’estate e si ammirano le imponenti vette di questo angolo di Alpi.
Durata: 3.15 h
Dislivello totale: 325 m
Difficoltà: T (turistico)
Da Pontebernardo a Ferriere
Il sentiero si sviluppa tra i comuni di Pietraporzio e Argentera. La partenza è l’abitato di Pontebernardo. Seguendo l’antica mulattiera che si inerpica sul ripido pendio, si attraversano la borgata Murenz, la località Lou Quioùot de la Loubìera e alcune opere fortificate in caverna risalenti agli anni ‘40. Attraversando i valloni dove sono visibili i segni della pastorizia, si scende fino al Rio Forneris e dopo una breve salita si intercetta la mulattiera per il Colle del Ferro, quindi la si percorre fino a giungere alla borgata Ferriere, che ospita la Mizoun del Countrabandier.
Il trinceramento della Loubiera
Con l’inizio del Settecento una delle linee di difesa più importanti della Valle Stura diviene lo sbarramento naturale delle Barricate. Nel 1742, in previsione della discesa in Valle delle truppe dell’esercito gallo-ispano, la linea di difesa viene rafforzata con un lungo trinceramento in pietra a secco, sull’altipiano della Loubiera e di Murenz, oggi ancora visibile.
Durata: 3.30 h
Dislivello totale: 1045 m
Difficoltà: E (escursionistico)
